Dermatite seborroica: a quali segnali fare attenzione

Quando si parla di dermatite seborroica si fa riferimento a una malattia, di natura fungina, che si manifesta su pelle e viso, causando diversi fastidi, come arrossamento, formazione di squamette dal colore biancastro, prurito e forfora. Ciò è fonte di notevole disagio in chi ne è affetto, poiché lo mette in forte imbarazzo con le persone che gli stanno accanto.

È errata la convinzione che la dermatite seborroica causi la caduta dei capelli: questa, in realtà, è dovuta al fatto di grattare continuamente il cuoio capelluto a causa del forte prurito avvertito. In taluni casi, questo fenomeno prende il nome di alopecia seborroica. Se la malattia colpisce i neonati, si parla di crosta lattea.

Quali fattori si celano?

La dermatite seborroica è causata dalla presenza di un fungo, il Malassezia Furfur, il quale su nutre del sebo prodotto dalle ghiandole sebacee: si tratta di una sostanza che, normalmente, protegge la cute del corpo. Quando, però, c’è l’infezione, il sebo viene prodotto in quantità eccessiva, dando alla pelle un aspetto unto e grasso.

Alcuni fattori possono influire sulla comparsa di questa patologia, ad esempio: abitudini errate (toccare spesso i capelli, soprattutto con le mani sporche), alimentazione poco bilanciata, ansia, fattori climatici, forte stress, predisposizione genetica, sbalzi ormonali, scarsa igiene personale, utilizzo di prodotti per la cura del corpo troppo aggressivi.

Come agire?

Per combattere questa patologia è necessario curare la propria alimentazione e ridurre i fattori causa di forte stress e agitazione. In farmacia è possibile sottoporsi al test del capello, per stabilire se si soffre di dermatite seborroica.

Sempre in farmacia è possibile trovare numerosi prodotti utili a trattare la dermatite, come lozioni e shampoo a base di ketoconazolo, solfuro di selenio e zinco in grado di lenire il prurito ed eliminare le squame, nonché prodotti cortisonici per combattere i sintomi nei casi più gravi.